ROMA - Stefano Belisari, in arte Elio, toglie i panni del frontman di uno dei gruppi più amati e veste, per un minuto e ventitré, quelli del papà di un bambino speciale. E con un video decide di schierarsi per migliaia di genitori come lui, che hanno figli con disturbi dello spettro autistico: diventa testimonial per chiedere che le famiglie alle prese con l'autismo non  siano più lasciate sole.

Solo in Lombardia, spiega il cantante, queste famiglie sono centomila, e si calcola che nel mondo le persone affette da questa disabilità complessa siano ormai l'un per cento della popolazione mondiale". I bambini però, se aiutati con una diagnosi precoce e con cure adeguate, possono migliorare tantissimo: invece, continua Elio, persino "nella modernissima e ricchissima Lombardia" sono abbandonati a se stessi. La beffa, spiega, è che qui già esistono leggi che potrebbero migliorare la situazione. Quello che ci vuole è "un piano certo di attuazione", chiede il cantante nel video che ha accettato di girare per rilanciare la petizione su Change.org. promossa dal comitato Uniti per l'autismo.

Giornata mondiale autismo: Elio in campo per le famiglie

 
Il frontman di Elio e le Storie Tese ha prestato la sua notorietà, a pochi giorni dalla Giornata internazionale per la consapevolezza dell'autismo, che cade il prossimo 2 aprile, per accendere i riflettori su un problema che solo in Italia coinvolge centinaia di migliaia di persone, davanti ad una società che spesso non aiuta concretamente a gestire una situazione complessa. Lasciando le famiglie nell'abbandono.

"Nella avanzatissima e ricca Lombardia, fiore all'occhiello del servizio sanitario nazionale, queste persone sono abbandonate alle famiglie, che devono affrontare spese ingenti per i trattamenti privati, i viaggi della speranza, la mancanza d'inclusione, l'assenza di prospettive per il futuro dei loro figli durante e dopo di loro”. Tutto questo, concludono il Comitato e lo stesso Elio,  è ancor meno accettabile in considerazione del fatto che le persone con autismo, diagnosticate precocemente e adeguatamente trattate, possono migliorare di molto le proprie abilità e capacità sociali.

La petizione su Change.org, lanciata alla vigilia delle elezioni regionali lombarde, ha già raggiunto quota tredicimila firme.